Kirtan con Nitya e Ninad
visita il sito di Nitya e Ninad cliccando qui http://www.mantrasinging.com/
Nitya & Ninad, insieme nel canto di mantra e kirtan
NITYA & NINAD insegnano la meditazione attraverso il canto di Mantra e Kirtan e il Bhakti Yoga. Il loro cantare è una porta che apre al Divino, al Silenzio, al Mistero della vita e alla Guarigione*. Da molti anni condividono questo dono in workshop, concerti ed eventi in molte parti del mondo e rendono naturale l’avvicinarsi a questa pratica che trasporta al cuore dello Yoga. Attraverso i loro mantra e canti spirituali facilitano l’accesso a uno spazio di profondità e silenzio che molti ricercatori, terapisti e meditatori sostengono essere difficilmente raggiungibile con altre tecniche in modo così immediato e diretto. I momenti di silenzio e pace che questo canto crea sono un invito prezioso ad ascoltare ciò che ha da comunicarti il Divino, il Sé, o in qualsiasi modo preferisca chiamare la fonte della Vita. Tornando ad ascoltare questa Voce potrai far esperienza di un amore profondo, di un senso di gratitudine e di unità.
Nitya & Ninad sono pionieri in Italia nel diffondere la pratica del kirtan e del bhakti yoga, il sentiero che porta alla Realizzazione attraverso gli insegnamenti del Sanatana Dharma e il canto di mantra. Una modalità alternativa di guarigione del XXI°secolo, come riportano molti studi scientifici e soprattutto le persone che partecipano ai loro concerti e workshop tenuti negli anni negli Stati Uniti, in India, Germania, Belgio, Svizzera, Grecia, Estonia, Danimarca e naturalmente in Italia, loro paese di origine.
Con i loro eventi di Mantra Singing e Kirtan, e con i loro Cd, introducono in modo originale molti amici alla pratica del canto di mantra, fondendo la meditazione con la musica. Amano condividere questa dimensione con gli altri e continuano a vedere quanto questa pratica elevi l’anima e ricolmi la loro vita di regali.
Attraverso il silenzio, l’uso della voce e del corpo, Nitya & Ninad facilitano l’esperienza di sentirsi rilassati, presenti, collegati agli altri e al Tutto senza alcuno sforzo. Il loro percorso personale include Counseling, terapie gestaltiche e Somatic Experience del dottor Peter Levine, e il cuore del lavoro che propongono viene dall’incontro con i loro Maestri di riferimento: Osho, Sri Ramana Maharshi, Swami Satchidananda, Sri Anandamayi Ma e Haidakhan Baba Ji.
Nei workshop e ritiri portano un originale percorso di auto conoscenza e trasformazione che include il canto dei nomi divini, l’autoindagine, la meditazione e lo yoga. Una formula apprezzata negli Stati Uniti- all’Integral Yoga Institute e al Jivamukti Yoga Center di New York- in India, Germania, Belgio, Svizzera, Grecia, Estonia, Danimarca e Italia.
Nitya e Ninad si incontrano grazie allo stesso amore per la Libertà, la Verità e la Bellezza che li fa riconoscere e diventare compagni di vita. Iniziano da subito a suonare e cantare insieme, proponendo l’esperienza del canto di mantra come modo diretto di aprirsi all’esistenza, permettendo all’energia che ne deriva di espandersi in tutte le dimensioni della vita quotidiana. La loro creatività è fortemente intrisa di questa esperienza e si percepisce ascoltando le musiche originali che compongono, accompagnandola a testi di mantra sanscriti e di altre culture, come quella del Buddhismo, del Sufismo, degli indiani d’America e dei Sikh.
Dal 2015 la loro musica è diffusa da Silenzio, principale distributore europeo del settore. Gurudev è il loro quarto disco di studio.
Ninad
Ninad si avvicina alla musica all’età di otto anni. Inizia a studiare pianoforte e scopre da subito il grandissimo potenziale che la musica ha di raccontare quello che succede nell’animo umano. Dopo il diploma scientifico con il massimo dei voti inizia l’Università ma a metà percorso la abbandona per dedicarsi completamente alla musica.
Si diploma in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e subito dopo segue il percorso di Composizione sperimentale. Oltre alla musica classica studia il repertorio jazzistico e il linguaggio improvvisativo. Acquisisce negli anni una vasta esperienza sia nella musica dal vivo, suonando in vari gruppi e spaziando dal rock, al pop, al jazz, sia nell’insegnamento. La sua naturale musicalità lo porta ad avvicinarsi e a imparare anche altri strumenti, tra cui la chitarra.
Per diversi anni lavora come musicoterapeuta presso Esagramma.
Parallelamente alla vita musicale inizia a interessarsi di religione e spiritualità. Approfondisce la conoscenza del cristianesimo, ma sente di non trovare lì tutto quello che sta cercando. La sua ricerca si espande quindi verso Oriente, seguendo il richiamo di quell’antica e intima saggezza. Incontra così realtà, situazioni e persone sempre più affini al suo essere.
Giunge a conoscere il messaggio rivoluzionario del maestro illuminato Osho. La sua energia e quella dei suoi sannyasin lo portano velocemente a una radicale trasformazione e liberazione. Riceve il nome spirituale Deva Ninad, che significa “suono divino”, e da quel momento l’amore per la Musica e per la ricerca del Divino si uniscono trovando una forma espressiva al di fuori di ogni istituzione. Da questo spazio nascono i suoi cd musicali per la meditazione e i live di canto di mantra.
Durante un viaggio in India in visita all’Ashram di Sri Ramana Maharshi, viene iniziato alla pratica del japa mantra e approfondisce la conoscenza dell’Atma Vichara (Self-inquiry), così come insegnata da Sri Ramana.
L’incontro con Nitya, con la sua ricca esperienza di ricerca, e la loro affine sensibilità musicale, dirigono la sua passione per la creatività musicale e la meditazione nella composizione di mantra e kirtan. Questo intento li accomuna e dona alla loro vita una completezza che continua a espandere la loro attività, in una condivisione che tocca i cuori di molti amici sul cammino.
Nitya
Nitya inizia a suonare e cantare a 12 anni, imparando da suo padre, ingegnere con un lato artistico molto sviluppato. Ascoltare una canzone e riproporla con la chitarra è un’attività della sua vita di ragazza. La spiritualità del suono e del canto le interessano da sempre, entra infatti in un coro come voce solista negli stessi anni in cui studia Lettere e Filosofia.
Il 1993 è la data di una doppia iniziazione, alla professione giornalista e a una ricerca che la porta a guardare dentro di sé in un modo completamente nuovo, grazie all’incontro con il maestro illuminato Osho. Da quel momento lavora per la RCS-Corriere della Sera e poi per la Mondadori, e allo stesso tempo si forma con workshop e training di crescita personale, frequentando regolarmente l’ashram di Puna, in India. Grazie alle meditazioni attive, alle terapie nell’ambito della Gestalt, alla danza contemporanea, al Somatic Experiencing@ e alla formazione come Operatrice della relazione d’aiuto, la vita porta a nuotare dalla superficie sempre più in profondità, dentro di sè e nel suo Mistero.
Finchè in un ritiro di meditazione in Grecia scopre la profondità della sua passione per il canto di mantra, che diventa la sua via per connettersi al proprio cuore e a quello dell’esistenza. Da qui viene la sua gratitudine per gli amici Satyaa e Pari.
In uno dei successivi viaggi in India, a sud di Madras, al termine di un retreat di 21 giorni le viene chiesto di cantare e suonare per Shree Bhagavan, in modo improvviso e inaspettato. Il regalo che riceve è una chiara esperienza in cui chi canta si dissolve, e resta solo il canto.
“Ho sentito chiaramente queste parole “non sei tu a cantare, non sei tu a farlo…”.
Tornata in Italia “dimentica” quell’esperienza, e pochi mesi dopo incontra Ninad, musicista raffinato e ricercatore appassionato che diventa suo compagno di vita. Da questa unione nasce il lavoro di scrittura musicale dei mantra e dei kirtan che portano nei loro eventi di Mantra Singing.
In un successivo viaggio alla montagna sacra di Arunachala, nel sud dell’India, Nitya ha un’altra importante esperienza che riguarda l’energia. Se fino a quel momento le era familiare l’aspetto femminile del divino, lì entra in contatto con l’energia di fuoco e il suo aspetto maschile. Arunachala è la montagna di Shiva, c’è chi sostiene addirittura sia Shiva stesso… Con i monaci dell’ashram di Ramana Maharshi approfondisce la sua esperienza di Self Inquiry e la percezione della realtà che ne deriva. È la conferma di un certo sapere, adesso impresso per sempre dentro di lei, che l’unica direzione è dentro di sè.