Chi beve birra campa 100 anni… forse… Ma occhio al glifosato!
Il mensile francese ’60 millions de consommateurs ha condotto recentemente una ricerca sui marchi di birra più noti e apparentemente più ‘buoni’, scoprendo così che contengono in realtà quantità ingenti di pesticidi, glifosato incluso; ma 3 campioni testati su 4 mostrano anche la presenza di antiparassitari .
L’analisi è stata compiuta su circa 45 marchi di birra tra i più noti in Francia ma molti tra questi sono anche i più consumati in Italia.
Quel che è emerso è che il glifosato, probabile cancerogeno secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, è presente in 25 campioni tra quelli esaminati, mentre non mancano nemmeno altri antiparassitari come i fungicidi, che sono sì sotto i limiti di legge, ma cosa succede se si tiene conto dell’ “effetto cocktail”?, ovvero gli effetti sulla salute dell’uomo derivanti dall’esposizione continuata e a basse dosi di più pesticidi insieme. Infatti, l’effetto sulla salute dei singoli pesticidi è ormai assodato, ma poco o nulla si sa sull’effetto sinergico delle diverse sostanze contemporaneamente presenti in molti alimenti di uso quotidiano.
Secondo l’approfondimento de Il Salvagente, che ha analizzato 28 delle 45 birre monitorate dai francesi in base alla loro reperibilità sugli scaffali dei supermercati italiani, Corona, La Chouffe, Leffe e Guinness Nitro IPA mostrerebbero dei residui di glifosato isolati o combinati con alcuni fungicidi, mentre birre particolarmente popolari come Carlsberg e Heineken sono risultate del tutto prive di tracce di glifosato e di altri pesticidi.
BIRRE PEGGIORI
BIRRE MEDIE
BIRRE MIGLIORI