Editoriale di Majid Valcarenghi – Identità e Identificazione
Il tema centrale del processo di crescita dell’essere umano è la ricerca della propria identità. Un percorso di ricerca che corrisponde a quel koan “chi sono io?” del Maestro indiano Ramana Maharshi ripreso poi anche da Osho. Questo interrogativo ripetuto costantemente porta a scavare dentro di sé, spogliandosi strato dopo strato, di tutte le identificazioni che costituiscono la personalità per arrivare a trovare la verità di se stessi. Un percorso tuttavia assai accidentato, denso di rischi che si annidano ad ogni passo.
Sostituire le identificazioni con altre identificazioni, in un processo continuo.
Identificarsi con quello che crediamo essere, che crediamo di sentire, (provate a sentire la differenza tra l’affermare “io sono arrabbiato” con “io vedo la rabbia in me”) che crediamo di conoscere, che crediamo di controllare. Questo non avviene soltanto nel processo di ricerca di sé, nel cammino spirituale. Il rischio identificazione persiste in ogni campo dell’esperienza umana. Nella gestione del potere, nella passione della lotta politica, nel portare avanti i propri ideali, nel genere a cui apparteniamo, nel proprio lavoro, in qualunque tipo di lavoro, non è immune persino lo psicoterapeuta che conduce seminari per la conoscenza di sé.