Re Nudo 44 Gratitudine
In questo numero:
SELENE CALLONI WILLIAMS: Bisogna entrare in campo / MAJID VAlCARENGHI: Il villaggio Re Nudo / ITALO BERTOLASI: Street Zen / PIERO VERNI: Riflessioni sulla figura del Dalai Lama / OSHO: La gratitudine e l’ombra / MAURIZIO ARMANETTI: Il metodo scientifico moderno / SHURTA FASAN: Le Danze Sacre di Gurdjieff, teoria e pratica / ROCCO PALMISANO: E’ veramente utile l’acqua alcalina? / MARIO HAUSSMANN: Introduzione alla sociosofia / YA’ACOV DARLING KHAN: Gli sciamani camminano coi piedi in due mondi / VADIM ZELAND: Tafti la sacerdotessa / PAOLA BORGINI: Il libro del sano pensiero / PIERO RAGONE: Il diario segreto di Hitler
Riguardo al Re Nudo che avete tra le mani ci sono alcune cose che tengo ad evidenziare anche se tutto di questo numero speciale sarebbe da segnalare.
In apertura troverete l’ultimo straordinario lavoro di Selene per una presa di coscienza della dimensione anche politica, che adesso passa attraverso il libro che avete visto in copertina: la Sesta Stella.
Un altro masterpiece in questo numero, è costituito dalle pagine dedicate al lavoro di Shurta con le Danze Sacre di Gurdjieff. Il Maestro armeno che da sempre definisco irriverentemente il cugino spirituale di Osho, è colui che ha trasmesso questa potente meditazione al mondo intero. Shurta è la più autorevole e potente energia che ho visto in essere nell’insegnare i Movimenti e le Danze Sacre.
Sul tema gratitudine troverete la dimensione profonda di Shakti Caterina Maggi, i pensieri sempre stimolanti di Marco Boggio e di Maurizio Armanetti, scienziato ma non solo. E poi le “solite” straordinarie risposte dal vuoto di Osho su Gratitudine e Ombra. Infine espresso nell’editoriale di Majid Valcarenghi un pensiero collettivo rivolto a tutti quelli che hanno condiviso esperienze e riflessioni sul loro percorso di ricerca che ha aiutato e aiuta chi legge a scegliere strade e sperimentazioni per un proprio cammino alla ricerca di sé.
Alice Weber
6 Novembre 2019 @ 06:51
Salve, ho appreso adesso sulle vostre pagine che tra poco renudo non verrà più prodotto…. anche se capisco e rispetto decisioni e mi congratulo per i nuovi progetti in campo, non posso esimermi, da lettrice, nel sentire già da ora un senso di vuoto e di mancanza, non tanto per me, che ho goduto di buone letture, penso infatti alla generazione di mia figlia ,per questi ragazzi mi viene da levare un grido , non chiudete! Non interrompete il prezioso lavoro! Cercate di portare avanti renudo, almeno consegnatelo alle nuove generazioni ,in qualche modo fate che non vada perduto!!!! È prezioso per tutti noi!
So di essere una piccola voce…. vi abbraccio tutti e grazie per ciò che avete fatto finora con passione.
Alice Weber