Osho – Traboccare d’energia
Non sempre ho le idee chiare sulla differenza che passa tra perdere energia e straripare di energia.
Potresti darmi, per favore, qualche suggerimento?
La mente cerca sempre di confondervi, poiché è in tale confusione che risiede il suo potere: più siete confusi, più dovete darle ascolto. Se conseguite chiarezza, la funzione specifica della mente cessa: ecco perché la mente non va mai in ferie.
Conosco un uomo, un funzionario importante; una volta, dovevo andare sull’Himalaya e gli chiesi di venire con me. Mi disse: «È impossibile! Non posso andare in vacanza».
Chiesi: «Perché?» Non lo avevo mai visto andare una volta in vacanza e gliene chiesi il motivo.
Mi rispose: «In ufficio sono assolutamente inutile e non voglio che lo si sappia. Devo starci sempre, per dare l’impressione di essere necessario. Se me ne andassi in vacanza, chiunque si renderebbe conto che non sono affatto necessario. No, non posso andare in vacanza».
È la stessa situazione della mente: non vi lascia mai, neanche per un solo momento; continua a confondervi, perché quando siete in uno stato confusionale la mente si trova a proprio agio, visto che dovete rivolgervi a lei per il da farsi. La mente diventa il vostro guru e, in verità, anche in questioni semplici dove la confusione sembrerebbe impossibile, riesce a crearla.
Osserviamo, per esempio, questa domanda: Non sempre ho le idee chiare sulla differenza che passa tra perdere energia e straripare di energia. Ebbene, i due fenomeni sono così diametralmente opposti per cui non può sussistere alcuna confusione. Non è possibile, eppure la mente riesce a crearla. Quando la vostra energia viene dissipata, vi sentite stanchi; quando traboccate vi sentite soddisfatti, appagati. Traboccare significa provare gioia, un gioia pura, solo gioia e nient’altro. Traboccare significa sentirsi come un albero in piena fioritura che solo quando ha troppo dentro di sé fiorisce, altrimenti non può farlo. Quando ha un eccesso dentro di sé, tale da non poterlo contenere, deve condividerlo, come per sgravarsi da un peso. Osservate l’albero quando è in fiore: tutto l’albero sembra rilassato, alleggerito, sollevato, felice.
Ogni volta che traboccate, ogni volta che condividete ciò che sentite dentro di voi, non vi sentite mai stanchi. In realtà vi sentite più vitali, più in armonia, più a casa vostra. Ogni cosa, sgravata da ogni peso, si assesta. Vi spuntano le ali e potete volare nel cielo perché siete privi di peso; la gravità è scomparsa. La sensazione è quindi totalmente differente da quella che provate quando sprecate, dissipate e l’energia va perduta. È pressoché impossibile confondere le due cose: come potete farlo? Sono così diverse, eppure la mente riesce a creare confusione.
L’intera funzione della mente è creare confusione. Essa crea dubbi dove non possono esistere, dà forma a fantasmi immaginari e inventa enigmi; poi, naturalmente, dovete rivolgervi alla mente stessa per chiederle: «Come posso uscirne?»
Potete trovare un altro esempio dal diverso tipo di sensazioni nell’orgasmo sessuale. Se state facendo l’amore con una donna o con un uomo in modo meccanico, senza che vi sia alcuna partecipazione né sentimento d’amore; se non c’è partecipazione e non c’è amore, ma è solo una consuetudine meccanica, oppure se lo fate solo perché il dottore dice che è igienico farlo, perché il corpo lo esige o per qualsiasi altra assurdità, allora vi sprecate; in questo caso l’energia si limiterà a stillare da voi e dopo vi sentirete soltanto stanchi, frustrati e per niente soddisfatti. Vi sentirete più deboli, anziché più forti; ecco perché tanta gente si sente frustrata dopo aver fatto l’amore, ed ecco perché tante persone decidono di farne a meno: sembra così inutile!
Se però ami una persona e stai traboccando, desideri condividere le tue energie con lei, non c’è affatto sesso in quel momento, non pensi minimamente al sesso, perché la mente è del tutto assente; tutto accade spontaneamente, senza che tu faccia piani con la testa: non stai recitando. In effetti non sei tu che fai qualcosa: è la cosa che accade. Tu non sei colui che agisce, diventi il tramite. Sei posseduto da qualcosa che è più grande di te, più alto di te, più possente di te. In questo caso non si tratta di qualcosa che va perduto, perché stai traboccando per ogni dove: non è qualcosa di particolare, di locale, non è qualcosa di sessuale, bensì qualcosa di totale. Allora giungerai alla pace, alla serenità, alla calma. In questo caso ti sentirai appagato: ecco cos’è l’orgasmo e raramente le persone ci arrivano.
Questo fenomeno non ti lascerà più debole, ma ti farà sentire più forte. In questo caso, non deciderai, al tuo risveglio, di essere contro il sesso, non penserai che i cosiddetti santi sono nel vero, hanno ragione e avresti dovuto ascoltarli; né deciderai di votarti al celibato o al brahmacharya, per diventare monaco cattolico e ritirarti in un monastero. Niente affatto! Se si è verificato un flusso orgasmico e la tua energia è stata semplicemente condivisa nel suo traboccare, ti sentirai riconoscente verso Dio e dentro di te scaturirà una preghiera: ti sentirai così soddisfatto che vorrai rendere grazia; ti sentirai talmente pieno di felicità e beatitudine da poter benedire, in quel momento, il mondo intero. Il tuo viso, il tuo corpo, la tua mente, tutto fluttuerà su altitudini tranquille e sperimenterai una nuova pienezza del tuo essere; la benedizione ti abbraccerà.
Tratto da: Osho “La Ricerca” Verdechiaro Edizioni
alessia
3 Luglio 2013 @ 00:58
Starei ad ascoltarLa per ore…
Tutte queste cose mi sembra di saperle gia’ e di averle sapute ma di averle dimenticate.
Ogni tanto riaffiorano,una luce si accende ma il caos della mente e’ piu’ forte che confonde le tracce e mi costringe a proseguire il cammino a tastoni ed intuito.
Grazie dell’amore che dispensa.
Alessia.
Swami Devatara
25 Ottobre 2013 @ 12:21
il mio Maestro he sempre detto che:”La mante, mente sempre” Queste cose, che dici di conoscere le sai da sempre, sono ferme dentro di te, proprio da sempre, Sono nel cuore, non nella mente…Namastè a te…
Swami Devatara
25 Ottobre 2013 @ 12:22
pardon, la mente, non la mante…tastiera maledetta 🙂